La Commissione UE ha apportato, il 21 ottobre, delle modifiche al regolamento EUDR. La proposta della CE presuppone che adesso il regolamento entri in vigore il 30 dicembre 2026 per le micro-piccole imprese, ma rimane la stessa data di attuazione per le altre aziende (30 dicembre 2025, con 6 mesi di transitional period, chiamato grace period, per controlli e applicazione). Quindi, per le micro-piccole imprese a basso rischio, il compito consisterà nel fare solo una dichiarazione sul sistema EUDR e, se queste informazioni sono già presenti, le imprese non avranno ulteriori oneri.
Per i primi operatori e i commercianti non ci saranno più obblighi di due diligence, ma solo un'immissione dei dati nell'EUDR IT system, nel momento di entrata nel mercato. Queste informazioni dovranno essere fornite per tutta la catena di approvvigionamento coinvolta. Inoltre, gli obblighi di reporting saranno per i primi operatori.
Il Consiglio AGRIFISH ha già fatto capire che il posticipo non sarà abbastanza e saranno necessarie ulteriori misure. Infatti, l’Austria, nel prossimo Consiglio Ambiente che si terrà il 4 novembre, propone un punto all’ordine del giorno richiedendo il posticipo dell’entrata in vigore del regolamento, ma anche, allo stesso tempo, un lavoro separato sulle misure di semplificazione.
Confcooperative e le altre organizzazioni europee del settore si allineano alla posizione dell'Austria.