La Commissione congiunta per l'ambiente (ENVI) e per l'agricoltura (AGRI) del Parlamento europeo ha respinto la proposta di quadro di monitoraggio delle foreste con una netta maggioranza di 80 voti a favore e 46 contrari. Bisognerà vedere se questo stallo continuerà anche durante il voto nella plenaria di Strasburgo.
Il risultato del voto risponde alle preoccupazioni di lunga data dei proprietari forestali europei, che hanno costantemente sottolineato i rischi legati all'introduzione di oneri amministrativi inutili. Inoltre, la proposta sembra che non tenga conto di molte richieste che sarebbero davvero difficili da implementare nella realtà.
Da oltre due anni, le organizzazioni europee e nazionali sottolineano che il monitoraggio delle foreste dovrebbe servire come strumento di supporto, e non come meccanismo di conformità top-down, ovvero dall'alto verso il basso, per garantire la prosperità delle foreste nel rispetto delle diverse realtà presenti in Europa. Il risultato del voto degli europarlamentari riflette l'impegno, quanto mai necessario, a collaborare più strettamente con coloro che attueranno la legislazione ed evitare livelli di burocrazia che potrebbero ostacolare la gestione sostenibile delle foreste. Secondo il settore, l'attenzione dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo di capacità, sull'apprendimento reciproco e sull' scambio di conoscenze con gli Stati membri, mentre le istituzioni competenti dell'UE e internazionali dovrebbero colmare il divario tra gli Stati membri più avanzati e quelli meno avanzati nel campo dei requisiti per la rendicontazione forestale dell'UE.
Adesso sarà importante che il Parlamento europeo sostenga questa posizione durante la prossima votazione in plenaria, garantendo che le politiche future diano la priorità a soluzioni pratiche e scientificamente fondate piuttosto che a una regolamentazione eccessiva.