Durante una flash action condotta contemporaneamente in oltre 20 Stati membri lo scorso maggio, i sindacati agricoli e i rappresentanti del settore cooperativo avevano già lanciato un monito. Il futuro bilancio dell'UE e la PAC sono fondamentali e devono continuare a sostenere la competitività degli agricoltori in un mercato globale sempre più teso. Senza chiarezza o rassicurazioni sulla direzione intrapresa dalla Commissione, è probabile che si verifichino ulteriori mobilitazioni.
Per questo motivo il Copa Cogeca ha avviato una petizione (link in fondo alla pagina), delineando quattro richieste chiave rivolte alla Commissione europea:
- Un bilancio dedicato e aumentato per la PAC è l'unico modo per sostenere gli agricoltori e la nostra sicurezza alimentare: la PAC deve mantenere la sua integrità con una struttura a due pilastri e una linea di bilancio chiara, dedicata e adeguata all'inflazione nel prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP). Dissolverla in un fondo generale rischia di mettere i finanziamenti della PAC in concorrenza con altre priorità politiche, portando di fatto a una forte riduzione. Aumenterebbe l'incertezza e comprometterebbe la sopravvivenza degli agricoltori europei, la sicurezza alimentare dell'UE e il futuro dell'agricoltura.
- Rifiutare la rinazionalizzazione della politica agricola. Un'ulteriore rinazionalizzazione frammenterebbe il mercato unico, accentuerebbe le disuguaglianze tra gli Stati membri e destabilizzerebbe le comunità rurali e i redditi degli agricoltori.
- La PAC funziona su due binari: mantenere l'architettura a due pilastri della PAC; la doppia struttura della PAC, che combina il sostegno diretto e i finanziamenti per lo sviluppo rurale (FEAGA e FEASR), deve essere mantenuta. L'integrazione della PAC con altre politiche danneggerebbe gli investimenti agricoli a lungo termine nelle nostre zone rurali, nonché l'adozione dell'innovazione, il ricambio generazionale e la sostenibilità ambientale.
- Nessuna riforma senza chiarezza sulle risorse: l'UE dovrebbe smettere di mettere il carro davanti ai buoi. Qualsiasi riforma della PAC deve essere accompagnata da risorse finanziarie adeguate e da una consultazione autentica e tempestiva con gli agricoltori e le cooperative agricole. Proposte affrettate senza valutazione d'impatto rischiano di danneggiare in modo duraturo il modello agricolo dell'UE e l'impegno della comunità.
La raccolta delle firme è iniziata giovedì 19 giugno e proseguirà per tutta l'estate. Il Copa Cogeca invita tutte le organizzazioni, dal livello locale a quello europeo, a mobilitarsi attorno a queste quattro forti richieste. La raccolta delle firme verrà controllata e verificata. Gli aggiornamenti sui progressi saranno condivisi sui canali social dell’organizzazione con sede a Bruxelles.