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Il Copa Cogeca lancia una petizione visto il clima di crescente incertezza sul bilancio della PAC

Il Copa Cogeca lancia una petizione visto il clima di crescente incertezza sul bilancio della PAC

I presidenti del Copa e della Cogeca hanno annunciato oggi a Bruxelles il lancio di una petizione con l'obiettivo di sensibilizzare e mobilitare l'intera comunità agricola europea contro l'idea di un “fondo unico” in cui la PAC potrebbe essere diluita dopo il 2027

giovedì 19 giugno 2025

Durante una flash action condotta contemporaneamente in oltre 20 Stati membri lo scorso maggio, i sindacati agricoli e i rappresentanti del settore cooperativo avevano già lanciato un monito. Il futuro bilancio dell'UE e la PAC sono fondamentali e devono continuare a sostenere la competitività degli agricoltori in un mercato globale sempre più teso. Senza chiarezza o rassicurazioni sulla direzione intrapresa dalla Commissione, è probabile che si verifichino ulteriori mobilitazioni.

Per questo motivo il Copa Cogeca ha avviato una petizione (link in fondo alla pagina), delineando quattro richieste chiave rivolte alla Commissione europea:

  • Un bilancio dedicato e aumentato per la PAC è l'unico modo per sostenere gli agricoltori e la nostra sicurezza alimentare: la PAC deve mantenere la sua integrità con una struttura a due pilastri e una linea di bilancio chiara, dedicata e adeguata all'inflazione nel prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP). Dissolverla in un fondo generale rischia di mettere i finanziamenti della PAC in concorrenza con altre priorità politiche, portando di fatto a una forte riduzione. Aumenterebbe l'incertezza e comprometterebbe la sopravvivenza degli agricoltori europei, la sicurezza alimentare dell'UE e il futuro dell'agricoltura.
  • Rifiutare la rinazionalizzazione della politica agricola. Un'ulteriore rinazionalizzazione frammenterebbe il mercato unico, accentuerebbe le disuguaglianze tra gli Stati membri e destabilizzerebbe le comunità rurali e i redditi degli agricoltori.
  • La PAC funziona su due binari: mantenere l'architettura a due pilastri della PAC; la doppia struttura della PAC, che combina il sostegno diretto e i finanziamenti per lo sviluppo rurale (FEAGA e FEASR), deve essere mantenuta. L'integrazione della PAC con altre politiche danneggerebbe gli investimenti agricoli a lungo termine nelle nostre zone rurali, nonché l'adozione dell'innovazione, il ricambio generazionale e la sostenibilità ambientale.
  • Nessuna riforma senza chiarezza sulle risorse: l'UE dovrebbe smettere di mettere il carro davanti ai buoi. Qualsiasi riforma della PAC deve essere accompagnata da risorse finanziarie adeguate e da una consultazione autentica e tempestiva con gli agricoltori e le cooperative agricole. Proposte affrettate senza valutazione d'impatto rischiano di danneggiare in modo duraturo il modello agricolo dell'UE e l'impegno della comunità.

La raccolta delle firme è iniziata giovedì 19 giugno e proseguirà per tutta l'estate. Il Copa Cogeca invita tutte le organizzazioni, dal livello locale a quello europeo, a mobilitarsi attorno a queste quattro forti richieste. La raccolta delle firme verrà controllata e verificata. Gli aggiornamenti sui progressi saranno condivisi sui canali social dell’organizzazione con sede a Bruxelles.